GENERATOR NEL BUSINESS
GENERATOR IN BUSINESS
LA MAPPA PER LA NOSTRA REALIZZAZIONE
Premesse per iniziare a parlare dei Generatori nel business.
Oprah è un generatore, quindi rende immediatamente cool i generatori. 🙂
Inoltre, qualunque sia il nostro tipo bioenergetico (se siamo un generatore, manifesting generator, manifestatore, proiettore, riflettore ) questo non è mai inteso come un limite che indica cosa possiamo fare o cosa non possiamo fare nella vita e nel lavoro. Non sarà mai un limite, ricordiamocelo!
Capire il nostro tipo bioenergetico ( e non solo, perché poi le sfumature e le variabili sono davvero tantissime e molto profonde ) ci fa capire qual è il nostro modo naturale di interagire con il mondo e manifestare la nostra vera essenza.
Infine, quando parliamo di manifestare chi siamo ora lo osserviamo in relazione al nostro business perché qui parliamo di realizzazione professionale, ma è applicabile a ogni contesto della nostra vita; perché chi siamo lo esprimiamo nella nostra carriera ma anche quando facciamo la spesa, quando stiamo facendo la manicure, quando siamo con le persone che amiamo… e in ogni contesto della nostra vita, perché chi siamo e la nostra vita non è diviso in compartimenti stagni.
Il nostro scopo è essere allineate al nostro Sé superiore e alla nostra versione più integra e autentica. Come donne e imprenditrici.
E dopo queste premesse necessarie, iniziamo a osservare il modo migliore per un generatore di fare il suo lavoro e quindi di realizzarsi attraverso la sua carriera.
Per un generatore il suo lavoro è un aspetto cruciale per la sua realizzazione profonda.
Il suo lavoro è un mezzo essenziale per realizzare lo scopo della sua Anima e fare il lavoro che è venuto a compiere in questa vita.
Il generatore è una persona che ha un energia sacrale sempre disponibile e questa energia ci parla di passione, desiderio, creatività, gioia di vivere, significato… E questa energia è importante che sia incanalata in ciò che ama davvero ( rischio burn-out sennò )
Le sue passioni sono come le molliche di pane che lo conducono alla destinazione più grande.
E questo comporta due cose importanti.
La primissima è essere consapevole e osservare ciò che ama fare in ogni contesto, non solo lavorativo, senza dare nulla per scontato solo perché “ci viene naturale” o perché si minimizza, o si ignora l’impatto che può avere nel lavoro.
Siamo abituate ( o meglio condizionate ) a pensare che solo certe skills siano spendibili nel lavoro, mentre altre siano inutili.
E questo punto ci porta al secondo aspetto importante da guardare: la necessità di decondizionarci da tutto quello che è il pensiero prevalentemente della nostra cultura che tende a dare molto più valore al sacrificio, alla sofferenza, alla fatica quando si parla di carriera.
Come se l’appagamento profondo, che nasce seguendo ciò che per me è significativo e che a me dà nutrimento e mi fa piacere, non possa essere conciliato con una carriera di successo che mi dia anche una grande gratificazione economica.
Tutto questo sembra che non sia conciliabile quando parliamo di business, invece è importante che tutti noi ( Generatori e Manifesting Generator soprattutto) iniziamo a fare un profondo lavoro di decondizionamento che ci porti a pensare e sentire che successo non significa più sacrificio e rinunciare a parti importanti di noi; ma che il vero successo – qualunque cosa significhi per noi – passa attraverso scelte consapevoli che valorizzino e diano priorità a ciò che amiamo e che ci porta gioia e appagamento.
So che può sembrare troppo bello per essere vero; ma come sempre non chiedo di credermi sulla parola ma d’iniziare a sperimentare tutto ciò, un giorno alla volta, e osservare come la vostra vita si trasformerà.
Quindi per tutti i generatori è vitale ed efficace osservare ogni aspetto della loro vita. Guardare cosa amano fare, cosa gli dà appagamento e nutrire quell’aspetto, ma non solo l’azione in sé anche il modo in cui facciamo l’azione stessa. Esempio, può essere che a due persone piaccia vendere e gli riesca bene, raggiungendo entrambi buoni risultati, ma il modo in cui vendono può essere profondamente diverso perché entrambi hanno un loro modo allineato, che sentono proprio e che li entusiasmi nel processo di vendita.
Quindi caro generatore, osserva cosa ti piace e anche la modalità che più di gratifica.
Il processo per comprendere, creare e vivere una carriera che appaghi un generatore è un processo interno, che parte da dentro e si riversa all’esterno (così dentro così fuori come cita una famosa massima esoterica) poiché prima di tutto è necessario che un generatore osservi e riconosca le sue passioni. Non è un processo mentale e che nasce osservando le limitate opzioni disponibili nel mondo, ma un processo che nasce da dentro e che coinvolge il corpo.
Soddisfazione e frustrazione sono due segnali corporei che indicano se il generatore sta agendo in modo allineato a Sé o no.
Le risposte non si trovano nella mente, per nessun tipo e soprattutto per un generatore.
Le sue autentiche risposte vibrano nel corpo.
Come ti senti quando pensi alla persona che ami o a qualcosa che desideri profondamente?
Ti senti, ad esempio, più leggera, felice, entusiasta…. È un sentimento, non di certo una lista di pro e contro.
Quindi creare e vivere la carriera che appaghi un generatore è un processo interno: prima sento cosa mi entusiasma e poi agisco. Non guardo le carriere attualmente disponibili e poi tra quelle scelgo la meno peggio.
Riconosco ciò che mi appassiona, onoro i miei desideri e mi lascio guidare dalla vita ( Sì, la fiducia e l’affidarsi sono due ingredienti essenziali )
Questo è il processo che io inconsapevolmente ho utilizzato tantissimi anni fa, prima di conoscere Human Design, quando ero stanca del lavoro in azienda e non lo sentivo più mio.
Ho preso una lavagna di sughero e ho attaccato tutte le parole chiave che descrivono quello che a me piace fare e quello su cui volevo costruire la mia vita; all’inizio non mi sembrava realistico e non sapevo che tipo di lavoro avrei potuto creare, poi seguendo gli imput che ho trovato nel cammino, ho creato il lavoro che faccio oggi e che mi appaga molto più di quanto immaginassi.
Parlando di segnali incontrati sulla strada, parliamo di un altro aspetto importante è che guarda i generatori: la loro strategia.
I generatori non sono qui per iniziare le cose da zero ( quelli sono i manifestatori ) ma sono qui per rispondere agli imput che arrivano dal mondo esterno. Non sarà mai una risposta mentale, ma corporea. Una risposta che nasce da dentro e che dipende dall’autorità sacrale o emozionale che contraddistingue un generatore.
Quindi ti chiedi quale sarà la tua prossima mossa di business? Osserva gli imput che ti arrivano dal mondo e sintonizzati sulle sensazioni che il tuo corpo prova.
Se cerchi le risposte nella mente e in ciò che pensi dovresti, sarebbe opportuno o conveniente fare… lì perdi efficacia ed efficienza. Incontrando resistenze e frustrazioni nel cammino.
Questo può essere un tema per molti di noi, siamo molto più abituate e allenate a stare nella mente ( rimuginando magari ) la maggior parte del tempo, che stare nel corpo, sentire le sensazioni e i feedback che ci dà. Sentire può essere scomodo, soprattutto quando non ci piace ciò che proviamo e tendiamo a scattare nel mentale, reagendo e cercando una soluzione per “sistemare le cose”. Ma questa non è mai la strategia giusta e sostenibile; per nessuno di noi, generatori inclusi, perché stiamo bypassando la sfida non comprendendola fino in fondo… quindi nessun stupore se si ripresenta nel cammino.
Quando ci sentiamo stanche e frustrate dal nostro lavoro, non sarà lamentandoci, cambiando lavoro, cercando soluzioni che aggiustino la situazione che ci permetterà di migliorare il nostro grado di appagamento. Senti la frustrazione, osserva dove nasce e di che desideri non ascoltati sta parlando… così potrai capire e vedere dove è veramente necessario trasformarsi, apportare migliorie e nuove strategie.
E osserva la tua vita da ogni angolatura, perché ogni area è comunicante con le altre e si alimentano a vicenda.
Osserva dove metti la tua energia, la investi in ciò che ti appaga e che ti piace o la stai investendo in una serie di attività che pensi di dover fare, ma che se potessi smettere adesso lo faresti perché non ti rendono appagata?
Imparare a dire di no per un generatore è molto più efficace di mille sì.
Molto spesso dire di no al cliente che non è in linea per noi è molto più efficace e molto più remunerativo che dire di sì. Quando diciamo di no dichiariamo con fermezza e facciamo spazio per ciò che vogliamo affinché la Luce ( o Universo, Fonte…. Scegli il nome che più ti risuona ) illumini quello spazio con ciò che è veramente in linea a noi e ai nostri desideri.
Immaginiamoci in un costante dialogo con l’Universo, un dialogo fatto non solo di parole ma di azioni e ogni nostro gesto dialoga con la Vita affermando ciò che vogliamo e ciò in cui crediamo.
Quando siamo impegnate a portare avanti situazioni che non ci appagano, senza ammetterlo a noi stesse, reagendo a ciò che viviamo e nutrendo così la nostra stessa frustrazione… è come se affermassimo che tutto ciò ci piace e può continuare.
Riconoscere cosa ci soddisfa e cosa no è il primo passo per cambiare le cose.
La consapevolezza è la più grande maestra e guaritrice.
Riconoscere poi che ora non abbiamo tutte le risposte e che le incontreremo un po’ alla volta, man mano che proseguiamo il cammino, che ci apriamo ad osservare ciò che arriva, onorando noi stesse e lasciando andare ogni mania di controllo… è un passo altrettanto essenziale e trasformativo.
Si pensa che quando parliamo di business tutto deve essere già previsto, inserito in un piano d’azione, magari in un orizzonte temporale di 5 anni… tutto ciò non solo è obsoleto, ma non è mai stato 100% vero. Ogni crisi o cambiamento di mercato ha dimostrato con i fatti che non possiamo prevedere ogni mossa e scenario, ciò che serve è flessibilità, rapidità d’azione e capire come l’umanità sta evolvendo ( e di conseguenza l’economia )
Come direbbe Steve Jobs riusciamo a mettere in fila i puntini solo dopo, solo a posteriori.
Da dove partire?
Da un check up iniziale.
Osserva ogni area della tua vita.
Cosa ti piace e cosa no?
Stai effettivamente nutrendo i tuoi desideri, passioni o puoi fare di meglio?
Cosa ti da soddisfazione o cosa frustrazione?
Cosa di ciò che non ami fare puoi iniziare a eliminare e delegare?
Probabilmente non potrai eliminare o delegare oggi stesso ogni attività che non ti appaga; ed è naturale soprattutto all’inizio.
Sii onesta con ciò che non ti piace e che comunque ora devi fare, chiedi di essere guidata a vedere nuove soluzioni e opportunità e nutri tutto ciò che ti gratifica ( non c’è nulla di troppo piccolo o insignificante, non lasciare che il giudizio entri )
I Generatori sono qui per realizzarsi attraverso il lavoro che amano e il risvolto economico è una conseguenza di questo processo di realizzazione, se inseguono i soldi e subordinano a questi la loro carriera non raggiungeranno mai il successo a cui sono destinati.
Sono qui per masterizzare un tema nel tempo, quindi focalizzarti su ciò che ami e nutrirlo, amplificarlo e portare il tuo contributo nel tempo è una chiave di sicuro successo e crescita.
Lascia perdere le strategie di marketing e vendita che non ti risuonano, che metti in atto solo perché altri lo fanno ma che non ti fanno sentire bene e ancorata nel corpo.
Osserva tutto ciò che fai nel tuo business perché pensi che “devi farlo” o “dovresti fare” … ma che non sono minimamente in linea a te.
Spesso le donne che lavorano con me mi dicono che non amano vendere o comunicare il loro lavoro… in realtà non si sono mai date la vera opportunità di comprendere e osservare il loro modo naturale ed efficace di farlo e si sono perse nelle strategie “copia e incolla” di altre persone.
Il successo nasce dal nostro allineamento e consapevolezza; ciò che ci piace del nostro brand preferito o della nostra mentore preferita è la loro unicità e sentiamo subito quando una persona non è autentica.
Quindi essere onesta con te stessa e iniziare a svelare la tua unicità nel tuo lavoro è la strada più sicura verso un abbondante successo.
Cosa, ad oggi, ti ha impedito di essere te stessa?
Quali condizionamenti stanno limitando la più vera e meravigliosa espressione di te come donna e imprenditrice?
AD MAIORA
Journal
nel testo ci sono molte domande e spunti di riflessione. Prenditi il tuo tempo e rispondi alle domande perché sarà questo che fa la differenza, non la lettura di un altro articolo
Quando vuoi approfondire ti aspetto per la tua lettura personale.
Enjoy.
RISORSE IN REGALO
Il lavoro dei sogni, non si trova. Si sceglie.
Vivere una vita significativa e di contributo, realizzandoti professionalmente facendo ciò che ami, è possibile.
Da dove iniziare?
Una masterclass e un workbook per iniziare a mettere le basi del lavoro e della vita che vuoi.